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Il periodico ufficiale ASAPS,
Il Centauro tratta in maniera approfondita
temi di attualità di forte rilevanza sociale legati
alla sicurezza stradale:
• Informazioni, articoli, inchieste
e osservatori sulla sicurezza stradale
e sul codice della strada
• tutte le novità sul codice della strada
• News e Giurisprudenza
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• Risposte ai quesiti e rubriche dei lettori
il Centauro, la rivista ufficiale dell’ASAPS,
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(ASAPS) Ce lo chiedevano in tanti, perché non mettete On line la vostra/
nostra rivista il Centauro? Ora abbiamo realizzato il progetto. Il nostro
organ house è partito sperimentalmente anche On line con il numero
di dicembre 2013, aperto gratuitamente a tutti. Potrete leggerlo anche
stamparlo.
Da gennaio la rivista può essere letta On line dai soci che abbiano versato
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Già dal gennaio 2014, inoltre, è possibile abbonarsi alla rivista direttamente online con le modalità di cui alla pagina:
http://www.asaps.it/nuovo/ilcentauro/isc_cent_2014.phpLa rivista potrà essere letta e scaricata anche dai non soci col pagamento dell’abbonamento per un anno al costo di soli
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Editoriale
tando ai dati CONSAP, ben illustrati in un recente
articolo de La Stampa, sulla ormai sedimentata e
ampliata diffusione dei veicoli scoperti di assicurazione
RCA la situazione è ormai fuori controllo e i tentativi
per contrastare il fenomeno appaiano più che timidi
e del tutto inadeguati.
La situazione viene riassunta dal prestigioso
quotidiano torinese con questi semplici dati, il Fondo
vittime della strada, “ogni anno eroga tra i 300 e i 400 milioni
di euro in risarcimenti, è alimentato quasi del tutto con un
prelievo dai premi pagati da chi stipula una Rc auto; da anni
le assicurazioni sono più a buon mercato e uno degli effetti
è che la quota prelevata tra il 2012 e il 2015 è crollata del
20%: trattenere il 2,5% non basta più.”
A questa situazione si deve aggiungere anche che gli
evasori, cioè i mezzi non coperti da assicurazione sono ormai
il 12%, come dire che quando incrociate dei veicoli sul vostro
cammino 1 su 8 è scoperto! Questa percentuale è poi molto
più elevata nel Mezzogiorno dove in alcuni comuni si tocca
quota 50% di veicoli “scoperti” di assicurazione. Questo
significa che dei veicoli che si incrociano uno è assicurato e
uno no! Una situazione che richiederebbe misure drastiche
con paesi che andrebbero “accerchiati” per procedere a un
filtro serio di tutti i veicoli bloccando tutti quelli non assicurati.
La prima ingiustizia è proprio quella di permettere a questa
percentuale così elevata di furbi titolari di veicoli non assicurati,
di circolare quasi indisturbati. La sanzione prevista dall’art.193
CdS, di 848 euro che diventano 593,60 se si paga entro 5
giorni, non costituisce certo una somma dissuasiva considerato
quello che si paga in certe province per assicurare una
vettura o solo un ciclomotore. Gli accertamenti da remoto,
con contestazione successiva, di fatto sono al palo in attesa
delle auspicate modifiche legislative che permettano una
sorta di pesca a strascico per individuare e sanzionare in
forma seriale i veicoli non assicurati.
La seconda ingiustizia è quella che per far fronte al lievitare
dei costi determinati dall’aumento dei furbetti ora c’è il rischio
che tutti gli altri automobilisti e motociclisti si trovino a dover
pagare un premiomaggiorato, visto che con l’attuale normativa
la percentuale da versare al Fondo potrebbe salire dall’attuale
2,5% al 4%. Quindi saranno gli onesti a dover pagare.
La terza ingiustizia consiste nel percorso ad ostacoli che
devono percorrere gli onesti assicurati quando incappano
in un sempre meno improbabile incidente con un veicolo
scoperto. Lo spiegano bene Marco Grasso Roberto Sculli su
La Stampa: “Le vittime di pirateria stradale si trovano spesso
ad affrontare un calvario che li porta direttamente da un letto
d’ospedale a un’aula giudiziaria, tra tempi di attesa lunghissimi
e vicoli ciechi della burocrazia. Le vittime, o i loro familiari,
spesso sono costrette a fare causa al Fondo, col risultato che
i contenziosi allungano tempi e costi, oltre ad accrescere il
livello di solitudine delle famiglie che si trovano a fronteggiare
simili drammi. Perché accade? Una delle spiegazioni è l’alto
rischio frode, ma non è l’unica.” C’è altro da aggiungere per
spiegare quali e quante sono le ingiustizie che ricadono sugli
automobilisti onesti e corretti? E tutto questo non rischia di
allargare la platea dei “furbi”? Alcuni per convinzione, altri
per costrizione e tutti per convenienza...?
Cosa si aspetta a fare sul serio sulla questione coperture
assicurative in Italia? Perché questo stallo? Perché questo
quasi complice silenzio?
Si attendono risposte veloci.
*Presidente ASAPS
di Giordano Biserni*
Scopertura assicurativa
La doppia ingiustizia, anzi tripla